Il tenente Enrico Gadda a bordo di un Nieuport Bebé durante l’addestramento alla Scuola Caccia. Questa immagine era la preferita di Carlo Emilio, scelta per figurare tra i pochi oggetti presenti nella povera stanza di Gonzalo ne La cognizione del dolore (Archivio Liberati)
Il 23 aprile 1918, di ritorno da una missione di scorta ad un S.P., precipitava nei pressi del campo di San Pietro in Gu il Tenente Pilota ENRICO GADDA. Fratello di Carlo Emilio, volontario nel 5° Reggimento Alpini e passato in Aeronautica nell’agosto 1917, effettuò i suoi voli in zona di guerra prima con gli S.P. 3 della 35a Squadriglia da ricognizione e poi con i Nieuport 27 dell’83a Squadriglia da caccia comandata da Rino Corso Fougier.
Sarà presto in libreria – pubblicata da IBN Editore – la storia di questo ragazzo elegante, colto, brillante ed esuberante che ha avuto un ruolo fondamentale negli affetti e nella immaginativa del più grande narratore italiano del Novecento. L’opera di ENRICO AZZINI – concentrata sul periodo trascorso da Enrico nel Corpo Aeronautico – è arricchita da corrispondenza, documenti e materiale iconografico assolutamente inediti, provenienti dall’Archivio Liberati, dall’Archivio Bonsanti e dall’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare.